Il caffè è un liquido presente in grossa percentuale nel nostro corpo quindi sarebbe bene rifornirne il nostro organismo quotidianamente. Questo ha diverse funzioni che imparerete a conoscere assumendolo. Che debba essere servito in cucina, all’aperto, a letto (ah mogli fortunate) qualcuno lo dovrà pur preparare… Quel qualcuno siete voi!
Una macchinetta del caffè che sia 9 tazze 3 tazze 1 tazzo ecc. è composta escluse eccezioni* da tre parti:
1) Il coso di sotto (o bollitore) formato da un contenitore semiaperto di metallo e una valvola. La valvola serve ad avvisarti che la macchinetta è scoppiata qualche secondo prima e che ora hai una cucina a pois marroni.
2) L’imbuto bucherellato che si incastra nel coso di sotto
3) Il coso di sopra un contenitore di metallo con maniglia e coperchietto, al suo interno una colonnina con due buchetti sopra (camino)
Il procedimento non è dei più facili ma è indispensabile per svegliarsi ed imparare a produrre cibo stando in cucina senza ammazzarsi.
Assicuratevi che la macchinetta sia pulita. Prendete il coso di sotto e riempitelo con l acqua del rubinetto, la valvola oltre a non avere alcuna funzione può essere utilizzata per capire quanta acqua va versata. Il livello dell’acqua infatti deve trovarsi in corrispondenza della valvola, se sta sotto scoppia la macchinetta se sta sopra il caffè sarà acqua marrone.
Successivamente inserire l’imbuto e prendere il caffè macinato. Mettete la mano attorno per non far cadere il caffè dai lati e cominciate a trasportare con il cucchiaino il caffè sopra all’imbuto.
...
No anche se è bucato il caffè non finisce nell’acqua.
...
Aggiungete il caffè finchè non arriverà all’altezza dell’imbuto poi aggiungete due cucchiaini .
Infine senza muovere la base cercate di avvitare il coso di sopra perdendo la minor quantità possibile di caffè. Assicuratevi che il coso di sopra sia ben avvitato al coso di sotto, alzate la macchinetta e con l’aiuto di un panno avvitate molto forte.
Se desiderate sciacquate la macchinetta (senza aprirla) per eliminare ogni residuo di caffè lasciato cadere durante la chiusura. Accendete il fornello più piccolo che avete e mettete la fiamma tra il valore minimo e il medio. Prima di mettere il caffè sul fuoco assicuratevi che all’interno del coso di sopra non ci sia acqua, se c’è versatela nel lavandino e mettete la macchinetta sul fornello.
Mentre voi aspettate cosa succede?
L’acqua nel coso di sotto si riscalda e aumenta la pressione interna grazie al vapore, l’acqua che è a contatto con l’imbuto sale, passa per il caffè, sale per il camino e si deposita all’interno del coso di sopra. Una volta che il coso di sopra si è riempito QUASI fino ai due buchini del camino spegnete il fuoco.
Alla fine girate il caffè con un cucchino facendo attenzione a non far cadere la macchinetta per terra, consiglio di tenerla ferma per il manico con una presina. Versate il caffè in tazze o bicchierini zuccherate a piacere e bevete. Zuccherate a piacere di chi lo deve bere ovviamente, e fate molta attenzione! Le persone sono molto suscettibili sulla quantità di zucchero presente nel loro caffè. La scala della dosatura parte da amaro come la vita e può arrivare anche oltre i tre cucchiaini.
Avete bevuto il vostro primo caffè preparato da voi!
Questo è il procedimento per i fortunati, alcuni inconvenienti infatti possono rovinarvi questo gustoso piacere:
Se il caffè quando esce dal camino schizza è perché o avete messo poca acqua o avete messo troppo caffè nell’imbuto o perché la fiamma è troppo alta.
Se avete seguito correttamente le istruzioni: non avete schiacciato il caffè quando lo avete versato nell’ imbuto, se avete messo la giusta quantità di acqua e la fiamma è bassa il caffè uscirà lo stesso, anche se schizzando, fin sopra.
Se invece la salita del caffè si arresta è necessario spegnere il fuoco e lasciare che la macchinetta si raffreddi un po’ tipo un paio di minuti massimo, successivamente rimetterla sul fuoco a fiamma bassa. Per velocizzare il raffreddamento della macchinetta si può esporre il coso di sotto senza scomporre la macchinetta ad un getto di acqua fredda, tuttavia se non avete dimestichezza ve lo sconsiglio!
Il colore del caffè è marrone, non nero! Se lasciate la macchinetta sul fuoco per troppo tempo dopo che è salito tutto il caffè questo si può bruciare, prima di buttarlo tutto vi consiglio di aggiungere al liquido nero nella caffettiera mezza tazzina di latte in modo da nascondere il sapore di catrame.
Quale caffè comprare e dove?
Il caffè più pratico è quello che trovate nei supermercati già macinato, diverse le marche diversi i sapori, l’unico modo per scegliere il migliore è provarli tutti. Il caffè migliore (ma anche il più costoso) è quello che si compra in un negozio di coloniali, dove il chicco ti viene macinato sotto gli occhi. Ulteriormente più costoso e più facile da preparare, ma nettamente inferiore per gusto è quello della macchina da caffè con cialde.
La grandezza delle caffettiere
Mezza tazza: una persona
Una tazza: 2 persone
Due tazze: 3 persone
Tre tazze : 5 persone
Sei tazze : 9 persone
Nove Dodici Quindici: Beh se hai così tanti ospiti il caffè può anche prepararlo qualcun altro al posto tuo!
Manutenzione della caffettiera:
Dopo diversi utilizzi la caffettiera può non funzionare più a dovere, è consigliabile cambiare il filtro e le guarnizione che si trovano alla base del coso di sopra. La guarnizione, quel cerchio gommoso marrone (una volta bianco) si può estrarre solo e unicamente facendo leva con un oggetto sottile come un coltello. Sono in commercio pacchetti che comprendono guarnizione filtro imbuto e maniglie universali.
Le tre cose che NON si devono fare!
1) NON mettere il caffè sul fuoco senza acqua nel coso di sotto sennò scoppia
2) NON alzare il coperchio della caffettiera mentre sta uscendo il caffè soprattutto se hai in mano la tovaglia di fiandra della nonna.
3) NON bere troppo caffè! Rende nervosi e accelera il metabolismo, se poi non potete farne a meno usate il decaffeinato.
* Se avete una macchinetta del caffè particolare dallo strano funzionamento cercate ottanta centesimi e andatevi a prendere un caffè al bar più vicino.
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2 commenti:
Per farti capire, non so neanche come cuocere la pasta, so che c'entra l'acqua, ma non so quando si mette, se l'acqua deve bollire o no, non so quando mettere la pasta, quando bisogna mettere il sale (se bisogna metterlo), quanto metterne etc. Non so usare neanche un sugo pronto, figuriamoci prepararne uno da me.
Penso di essere la persona con meno conoscenza culinaria al mondo.
Grazie al tuo post per la prima volta nella mia vita ho preparato un caffè, e ti ringrazio per questo. E' incredibile, le cose sono andate proprio come hai detto. Ho seguito le tue istruzioni alla lettera, e quando ho finalmente cominciato a vedere il caffè che usciva dai due buchini del "coso di sopra", mi sono emozionato, come se avessi appena provato sperimentalmente una importante scoperta scientifica. Il caffè faceva schifo, troppo annacquato, forse la prossima volta devo provare a riempire il "coso di sotto" un po' più giù della valvola, o mettere più polvere nell'imbutino.
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